ORARIO D’APERTURA
Dal 23 marzo al 30 aprile: sabato e domenica 10.00 – 17.30
Dal 01 maggio al 02 giugno: lunedì chiuso. Aperto dal martedì alla domenica 10.00 – 18.00.
Aperto il 01 aprile, 25 aprile e 01 maggio. Chiuso a Pasqua
BIGLIETTI
Intero: 8 euro
Ridotto: 6 euro (ragazzi tra gli 11 e i 18 anni, over 65, gruppi di almeno 15 persone, scolaresche (alunni + insegnanti; n.1 ingresso gratuito per gli insegnanti ogni 15 alunni), gruppi di visite guidate composto da minimo 15 persone (+3,00 euro per visita guidata da prenotare e pagare in loco al curatore della mostra)
Residenti: 4 euro
Gratuito: bambini fino ai 10 anni, portatori di handicap e n.1 loro accompagnatore, accompagnatori di gruppi (n.1 gratuità ogni 15 visitatori paganti)
LA MOSTRA
Nel centenario del “Manifesto del Surrealismo”, scritto da André Breton nel 1924, l’esposizione si pone l’obiettivo di presentare un’estetica fondata sulle ricerche legate al sogno, all’inconscio, alla follia e fino al mondo dell’erotismo, del fantastico e del gioco.
Fino al 2 giugno 2024 sarà possibile ammirare le opere di coloro che hanno rappresentato una ricerca espressiva che trova nei labirinti della metamorfosi il motore propulsivo di una realtà non percepibile e misteriosa: da René Magritte a Salvador Dalì, da Joan Mirò a André Masson, da Sebastiàn Matta a Hans Bellmer, da Man Ray a Paul Delvaux e Leonor Fini, senza dimenticare il padre ispiratore del movimento Giorgio de Chirico.
Opere provenienti da collezioni private già presentate in numerose esposizioni in Italia e all’estero, tra le quali spiccano quelle esposte nella storica mostra “Dalì” tenutasi a New York, Tokyo e Ginevra dal 1964 al 1970, offriranno al visitatore l’occasione di confrontarsi con una stagione artistica capace di introdurre, nella nostra cultura, una visione del mondo che è andata ben oltre i limiti storici del movimento.
In un excursus di poesie, lettere, filmati e opere d’arte la mostra si propone di offrire una panoramica generale di un movimento di rottura considerato l’ultima delle avanguardie storiche di inizio Novecento: l’appello all’irrazionale e all’inconscio contrapposti al mito della ragione, della realtà oggettiva e della tradizione, questo fu il Surrealismo.